Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
1° premio Concorso regionale di idee per la formazione di Piazza Incontro tra i Popoli a Settimo Milanese, 1997
Targa d’argento Premio Europeo di Architettura Luigi Cosenza, 2004
Progetto selezionato Medaglia d'Oro all’architettura italiana, II edizione, Triennale di Milano, 2006
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
Il contesto nel quale la piazza è inserita è quello tipico delle periferie urbane: edifici a torre o in linea sono disposti sul territorio senza costruire spazi pubblici significativi che non siano destinati alla sola mobilità.
Il progetto della piazza cerca di definire una nuova identità e un nuovo sistema di relazioni con l’intorno a partire dalla forza anche espressiva della sua centralità, con l’unica eccezione della valorizzazione della direttrice storica verso palazzo Borromeo D’Adda.
Basamento, muro verde, muri attrezzati, alberature, volumi tecnici e pensiline sono gli elementi architettonici tra loro integrati della nuova piazza.
La piazza Incontro tra i Popoli, che ha origine in un concorso di idee bandito dal Comune vinto nel ’97, è stata realizzata a spese dell’operatore finanziario e con budget molto limitato (100 euro/mq), come contropartita per la facoltà di realizzare e vendere i box sottostanti.
Nonostante tale formula, che mette a rischio la qualità delle sistemazioni superficiali, in quanto costo improduttivo, il progetto è stato portato a termine mantenendo sostanzialmente inalterato il suo spirito e la sua impostazione, accettando discendere a qualche compromesso sulla qualità dei materiali e delle finiture.
Nel 2005 la piazza ha ricevuto la medaglia di argento al Premio Europeo Luigi Cosenza.
Crediti fotografici Marco Introini
1° premio Concorso regionale di idee per la formazione di Piazza Incontro tra i Popoli a Settimo Milanese, 1997
Targa d’argento Premio Europeo di Architettura Luigi Cosenza, 2004
Progetto selezionato Medaglia d'Oro all’architettura italiana, II edizione, Triennale di Milano, 2006
Luogo
Settimo Milanese (MI)
Committente
Soinso Srl
Durata
1997 - 2003
Superficie costruita
9.600 mq
Luogo
Settimo Milanese (MI)
Committente
Soinso Srl
Durata
1997 - 2003
Superficie costruita
9.600 mq
Luogo
Settimo Milanese (MI)
Committente
Soinso Srl
Durata
1997 - 2003
Superficie costruita
9.600 mq