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Nella genericità della città del suburbio, dove ogni luogo è simile all’altro, dove l’architettura è sempre diversa ma sempre uguale, dove i limiti, le soglie e i margini sono quelli burocratici del piano di lottizzazione, e dove le norme impongono di occupare il centro del terreno a disposizione, questa casa prova con forza a radicarsi nel contesto, a partire dal suo posizionamento per rompere la neutralità insediativa.

Essa si spinge fino ai bordi del lotto e si schiaccia il più possibile verso la strada, così da generare situazioni urbane di diverso carattere e identità: a nord, un chiaro fronte urbano corredato di un sagrato di accesso in serpentino scisto, e a sud, un’ampia area a giardino. Il linguaggio architettonico, dominato dalla configurazione del tetto, si articola per assecondare queste condizioni.

La sequenza di stanze (prive di distribuzioni ulteriori) delle case d’epoca e i grandi tetti spioventi delle vecchie cascine sono i riferimenti tipologici. Seminato alla veneziana e rovere termotrattato sono i materiali principali utilizzati per gli interni.

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Villa di Pianura
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Nella genericità della città del suburbio, dove ogni luogo è simile all’altro, dove l’architettura è sempre diversa ma sempre uguale, dove i limiti, le soglie e i margini sono quelli burocratici del piano di lottizzazione, e dove le norme impongono di occupare il centro del terreno a disposizione, questa casa prova con forza a radicarsi nel contesto, a partire dal suo posizionamento per rompere la neutralità insediativa.

Essa si spinge fino ai bordi del lotto e si schiaccia il più possibile verso la strada, così da generare situazioni urbane di diverso carattere e identità: a nord, un chiaro fronte urbano corredato di un sagrato di accesso in serpentino scisto, e a sud, un’ampia area a giardino. Il linguaggio architettonico, dominato dalla configurazione del tetto, si articola per assecondare queste condizioni.

La sequenza di stanze (prive di distribuzioni ulteriori) delle case d’epoca e i grandi tetti spioventi delle vecchie cascine sono i riferimenti tipologici. Seminato alla veneziana e rovere termotrattato sono i materiali principali utilizzati per gli interni.

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Nella genericità della città del suburbio, dove ogni luogo è simile all’altro, dove l’architettura è sempre diversa ma sempre uguale, dove i limiti, le soglie e i margini sono quelli burocratici del piano di lottizzazione, e dove le norme impongono di occupare il centro del terreno a disposizione, questa casa prova con forza a radicarsi nel contesto, a partire dal suo posizionamento per rompere la neutralità insediativa.

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Luogo

Pavia

Committente

privato

Durata

2009 - 2014

Superficie costruita

460 mq

Luogo

Pavia

Committente

privato

Durata

2009 - 2014

Superficie costruita

460 mq

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Crediti fotografici Luigi Bartoli, Gabriele Leo

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