Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Il nuovo edificio avrà il compito da un lato di configurarsi come una porta, dall’altro di regolare tutte le relazioni e i flussi verso l’interno e verso l’esterno dell’area per cui è stato progettato.
In tale logica il piano terra e il piano primo del nuovo edificio sono parzialmente svuotati e divisi in due corpi interrotti da un grande varco porticato che invita a entrare nell’area e a godere di uno spazio pubblico protetto.
Le attività pubbliche collocate alla base dell’edificio favoriranno la qualità ambientale di questo snodo architettico e concettuale.
Luogo:
Milano
Anno concorso:
2022
Edificio C+E:
8 piani fuori terra
Superficie Lorda Edificio C+E (spazi uffici / retail / lobbies / spazi comuni interni):
20.444 mq
Luogo:
Milano
Anno concorso:
2022
Edificio C+E:
8 piani fuori terra
Superficie Lorda Edificio C+E (spazi uffici / retail / lobbies / spazi comuni interni):
20.444 mq
Luogo:
Milano
Anno concorso:
2022
Edificio C+E:
8 piani fuori terra
Superficie Lorda Edificio C+E (spazi uffici / retail / lobbies / spazi comuni interni):
20.444 mq
Rendering: Tommaso Angelini