La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.
La nostra proposta per il Bosco della Musica, la competizione internazionale di architettura organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’ideazione del campus e Auditorium del Conservatorio di Milano, a Rogoredo.
Questo progetto nasce con una specifica fisionomia che dialoga puntualmente con le condizioni a contorno, ma senza rinunciare a essere una riconoscibile e autonoma "figura urbana".
La forma urbana, in particolare, nasce dalla tipologia degli spazi aperti e dalla necessità di integrare in un disegno organico anche le preesistenze.
Inoltre, il concetto di base è fare in modo che ogni punto del complesso sia possibilità di musica e di interrelazione con la materia e l’ambiente circostante. Ogni angolo è così una possibilità di esperienza sonora e architettonica.