Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Il paese di Chiampo presenta la tipica morfologia dei borghi costruiti nelle valli delle Prealpi venete che si sviluppano lungo la direttrice stradale che corre lungo il torrente dal quale prende il nome l’intera vallata.
Tale morfologia, dettata dall’orografia dei luoghi, definisce una precisa distribuzione urbana: l’edificato, come il reticolo stradale di collegamento, si sviluppano a pettine rispetto all’asse viabilistico principale.
In questa configurazione il paesaggio della vallata fa da quinta ad ogni veduta e, la valle stessa, diventa parte integrante di ogni manufatto presente. Tra gli elementi presenti nel paesaggio urbano, la passerella di attraversamento di strada e torrente, è una componente piuttosto ricorrente che parla un linguaggio più legato allo stile architettonico del periodo di costruzione che non all’ambiente nel quale è collocata.
I criteri seguiti per la formulazione della proposta hanno tenuto conto della valenza paesaggistica dell’intervento. Gli elementi già presenti sull’area, da quelli legati alle infrastrutture (pista ciclabile protetta, passerella pedonale sul torrente) a quelli più strettamente architettonici (lo stadio col suo ingresso) a quelli legati ai servizi e al verde urbano (il parcheggio e la poderosa recinzione di siepe verde che cinge il perimetro dell’impianto sportivo) sono collegati attraverso un gesto unitario.
La passerella si muoverà, sospesa su pilastri, dal limite nord del parcheggio dello stadio, si alzerà con una pendenza del 5% fino a raggiungere la sommità dell’ingresso dell’impianto sportivo; al di sotto della struttura portante pilastrata, in continuità con la recinzione di siepe già esistente dell’impianto sportivo, sarà prevista la messa a dimora di un sistema di verde arbustivo, che nasconda la struttura portante della passerella e ridisegni il fronte d’ingresso allo stadio.
Superato l’ingresso dello stadio, la passerella proseguirà, seguendo il perimetro del campo e attraverserà diagonalmente la strada provinciale per poi ridiscendere su un terrapieno trattato a verde che accompagnerà il suo percorso fino al ponte pedonale sul torrente. L’area verde ospiterà attrezzature per il fitness, percorsi pedonali e giochi per bambini.
Luogo
Chiampo
Pendenza massim
5%
Luogo
Chiampo
Pendenza massim
5%
Luogo
Chiampo
Pendenza massim
5%
Concorso di idee: Progettazione di una nuova passerella ciclopedonale in via Pace
Indetto da: Comune di Chiampo
Rendering: deamicisarchitetti