Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Ogni progetto rappresenta per noi un'opportunità per sviluppare prodotti di design su misura, alcuni dei quali sono pezzi unici ed esclusivi. Per gli spazi di NNT DATA, abbiamo scelto di inserire un elemento decorativo distintivo: un arazzo posizionato tra due pareti di vetro che separala sala riunioni dalla sala d’ingresso. Questo manufatto non è solo un ornamento, ma un elemento di continuità visiva che collega le due aree senza interrompere la percezione dello spazio.
La tessitura come linguaggio visivo
Realizzato dall'atelier tessile Mariantonia Urru, l’arazzo è stato progettato utilizzando la tecnica Pibiones, tipica della tradizione sarda. Questo metodo di tessitura crea una texture tridimensionale grazie all'uso di piccoli riccioli di lana, simili ad acini d’uva. Qui, la tessitura diventa un mezzo per raccontare il mondo digitale, traducendo simboli informatici in una trama tattile e visiva.
L’intera lavorazione segue un rigoroso processo di qualità: la lana utilizzata proviene esclusivamente dalla Sardegna, ed è selezionata con cura dalla raccolta negli ovili fino alla tintura e filatura.
Un codice nascosto tra i fili
L’arazzo incorpora un codice visivo ispirato ai linguaggi informatici. Pur non essendo leggibile in senso stretto, il disegno richiama simbolicamente il mondo del codice digitale: quadrati, stanghette, frecce e segni grafici rappresentano lettere, slash, parentesi e virgolette, evocando l’estetica e la struttura della programmazione.
Il disegno è racchiuso tra due parentesi, proprio come un frammento di codice scritto in un linguaggio informatico, suggerendo un’intersezione tra artigianato tradizionale e cultura digitale.
Colori e continuità dello spazio
La scelta cromatica dell’arazzo, rosso e blu, richiamala sintassi tipica dei linguaggi di programmazione, in cui diversi elementi del codice vengono evidenziati con colori specifici. Questa combinazione non solo rafforza il legame con il mondo digitale, ma contribuisce anche a mantenere l’armonia cromatica e la fluidità visiva all'interno dello spazio.
Un codice nascosto tra i fili
L’arazzo incorpora un codice visivo ispirato ai linguaggi informatici. Pur non essendo leggibile in senso stretto, il disegno richiama simbolicamente il mondo del codice digitale: quadrati, stanghette, frecce e segni grafici rappresentano lettere, slash, parentesi e virgolette, evocando l’estetica e la struttura della programmazione.
Il disegno è racchiuso tra due parentesi, proprio come un frammento di codice scritto in un linguaggio informatico, suggerendo un’intersezione tra artigianato tradizionale e cultura digitale.
Colori e continuità dello spazio
La scelta cromatica dell’arazzo, rosso e blu, richiamala sintassi tipica dei linguaggi di programmazione, in cui diversi elementi del codice vengono evidenziati con colori specifici. Questa combinazione non solo rafforza il legame con il mondo digitale, ma contribuisce anche a mantenere l’armonia cromatica e la fluidità visiva all'interno dello spazio.
Un codice nascosto tra i fili
L’arazzo incorpora un codice visivo ispirato ai linguaggi informatici. Pur non essendo leggibile in senso stretto, il disegno richiama simbolicamente il mondo del codice digitale: quadrati, stanghette, frecce e segni grafici rappresentano lettere, slash, parentesi e virgolette, evocando l’estetica e la struttura della programmazione.
Il disegno è racchiuso tra due parentesi, proprio come un frammento di codice scritto in un linguaggio informatico, suggerendo un’intersezione tra artigianato tradizionale e cultura digitale.
Colori e continuità dello spazio
La scelta cromatica dell’arazzo, rosso e blu, richiamala sintassi tipica dei linguaggi di programmazione, in cui diversi elementi del codice vengono evidenziati con colori specifici. Questa combinazione non solo rafforza il legame con il mondo digitale, ma contribuisce anche a mantenere l’armonia cromatica e la fluidità visiva all'interno dello spazio.
Progettazione De Amicis Architetti con Mariantonia Urru
Crediti fotografici Serena Eller
Luogo NTT DATA Roma Mazzola