Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
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L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Il progetto di allestimento della mostra La Galleria Storica della Triennale, 1933-1968 presentata al palazzo dell'Arte nel 1996 prevede l'utilizzo dei materiali, prevalentemente fotografici, custoditi nell'archivio della Triennale.
L'allestimento realizzato con Piero De Amicis costituisce una rappresentazione fisica dell'Ordinamento della mostra stessa, il quale consisteva nel mostrare come gli spazi più significativi del Palazzo dell'Arte fossero stati utilizzati e modellati dai singoli allestimenti delle mostre che si sono succedute all'interno delle Esposizioni Internazionali.
Quest'operazione comparativa illustra, da un lato l'evoluzione degli stili e dei linguaggi architettonici nel tempo (anche per aree geografiche), e dall'altro, mantenendo inalterata la variabile del contenitore, consente una riflessione sulle potenzialità del progetto di architettura nel determinare il carattere e la funzionalità degli ambienti abitati. L'allestimento mette in scena queste intersezioni secondo uno schema a matrice che ordina da un lato le Esposizioni e i loro temi e dall'altro gli ambienti, così da facilitare e rendere comprensibile la lettura comparativa senza imporre un criterio interpretativo preferenziale.
Luogo
Milano
Committente
Triennale di Milano
Anno
1996
Superficie allestita
400 mq
Luogo
Milano
Committente
Triennale di Milano
Anno
1996
Superficie allestita
400 mq
Luogo
Milano
Committente
Triennale di Milano
Anno
1996
Superficie allestita
400 mq
Partner di progetto Piero De Amicis
Crediti fotografici Andrea Martiradonna